Per raggiugere Pusdosso bisogna imboccare la Val Brembana a Villa d’Almè (15 km dal casello di Dalmine della A4) Si prosegue per Piazza Brembana e Foppolo. Pochi km dopo Lenna si arriva a Fondra dove si trova un ampio parcheggio lungo il Brembo.

Seguendo il sentiero CAI 125
tempo di percorrenza 50 minuti – 2,30 fino al monte Torcola mt. 1.636)

Si lascia la strada provinciale a Fondra (m.709) per prendere l’imbocco della mulattiera sulla sinistra, segnalata da cartelli con l’indicazione di Foppa, Cornelli e Pusdosso. Il percorso coincide con il sentiero CAI 125 (segnavia in bianco e rosso). Dopo un breve tratto, si giunge ad un bivio, prendere a destra seguendo l’indicazione Cornelli (m.946).  La mulattiera, ben tracciata, sale rapidamente in modo tortuoso ma efficace nel bosco ceduo con presenza di castagni e di alcuni begli esemplari di agrifogli. Nella parte finale il tracciato è interrotto da una recente strada sterrata, la si attraversa per riprendere subito la mulattiera e in pochi minuti si giunge alla contrada di Cornelli (circa 30 minuti). Si esce dalla contrada di Cornelli e si prosegue, tenendo la destra, sul tracciato della mulattiera. Intorno vi sono prati, coltivati per la produzione di fieno: nei mesi primaverili fino alla prima estate i prati sono una vera festa per gli occhi per i colori dei fiori e delle erbe. Il percorso sale rapidamente, con qualche tornante, fino a giungere in vista delle case di Pusdosso, l’antica Pusaldosso (m.1038), posta su una grande balconata pianeggiante. 

o seguendo il GIRO DELLE CONTRADE sentiero CAI 137
tempo di percorrenza 1,15 circa

Si parte da Isola di Fondra e si prende la mulattiera per le contrade (CAI 125), al primo bivio si segue l’indicazione per Foppa (a sinistra), attraversando poi un piccolo ponte per superare il torrente. La mulattiera è anche qui ben fatta e in buone condizioni, sale rapidamente con frequenti tornanti nel bosco. Lungo il percorso s’incontra una cappella votiva del secolo XVIII, con l’immagine della Vergine tra i Santi Bartolomeo e Grata, sulla facciata, e S. Agata sul fianco (circa 30 minuti). Le due contrade (Foppa e Forcella) sono molto vicine, unite da un comodo sentiero pressoché pianeggiante. Poco dopo Foppa (m.870) si attraversa un torrente con delle cascatelle. Il percorso prosegue piacevolmente nel bosco, l’ultimo tratto è fiancheggiato da una bella siepe di bosso, tagliata e curata come a segnare l’ingresso in un giardino all’italiana. Si riparte da Forcella (m.898) e alla fine del tratto con la siepe di bosso si prende a sinistra il sentiero nel bosco, Si attraversa un primo ruscello e quindi un altro, su un ponte di tronchi, ad angolo retto, da poco costruito da volontari delle contrade e dell’Associazione. La traccia diventa meno evidente, sale ripida nel bosco di faggi e pini tra alberi caduti che in alcuni punti si devono aggirare fino a raggiungere un muro di contenimento. Si piega a destra e si giunge ad un grande prato (il prato della Fursleta) con una baita al centro. E’ necessario aggirare la baita sul suo lato sinistro, attraversare il prato fino a raggiungere un largo sentiero: lo si imbocchi prendendo a sinistra, scendendo nel bosco. Il sentiero inizia all’estremità del prato scende al torrente e quindi inizia a risalire raggiungendo in pochi minuti la contrada di Pusdosso sul lato opposto alla chiesa.